Nel corso dei cinque corsi mascherati del Carnevale di Viareggio – il 9,17,23 febbraio e 3 e 5 marzo – sfilano sui viale a mare anche nove mascherate di gruppo in concorso come i carri allegorici.
Temi di attualità – dalla politica con protagonisti Matteo Salvini e Luigi Di Maio, alla violenza sulle donne e alla crescente povertà, ma anche l’arte africana e Salvador Dali.
Così come non mancano l’allegria e la satira tipiche del Carnevale. Non solo i carri allegorici: a Viareggio , sono nove le mascherate in gruppo in concorso che sfileranno in occasione dei cinque Grandi Corsi Mascherati in programma sabato 9, domenica 17, sabato 23 febbraio, domenica 3 e martedì 5 marzo.
Ecco l’anteprima con le immagini dei bozzetti
L’uomo ha inventato la bomba atomica, ma nessun topo al mondo costruirebbe una trappola per topi
Autore: Silvano Bianchi. In un mondo in cui la società è troppo occupata a far tornare i propri conti, l’uomo lascia segni di un’umanità bestiale, capace di distruggere se stesso e tutto ciò che lo circonda. Indelebile è ormai l’impronta dell’azione dell’uomo sulla Terra, capace di influenzare radicalmente il destino di ogni forma di vita. Ma a Carnevale tutto è possibile e per una volta in gabbia è bene che ci stia l’animale più crudele al mondo: l’uomo.
Wanyama (Animali)
Autore: Michele Canova. L’arte interprete della natura e portatrice di un messaggio universale di unione e fratellanza. La mascherata si ispira all’arte africana e prende il titolo dalla lingua swahili. L’autore ha voluto risaltare la cifra stilistica della costruzione stessa. Attraverso la rappresentazione di maschere raffiguranti animali si vogliono esaltare due aspetti: l’amore per la natura selvaggia e incontaminata e l’arte africana di estrazione popolare. Direzione artistica Maicol Borghetti.
A ciascuno il suo
Autore: Emilio Cinquini. Tra fiaba e realtà in un mondo in cui è sempre più difficile raggiungere i propri obiettivi e realizzare i propri sogni, le creature fatate (elfi, nani, gnomi) aiutano gli umani a realizzare questa impresa, dispensando ad ognuno l’oggetto dei propri desideri.
Semplicemente donna
Autori:Vania Fornaciari e Roberto De Leo. La grazia, l’eleganza e la leggerezza del Carnevale reinterpretati per rappresentare la donna, oggi più che mai protagonista della nostra società. Anni di lotte per ritagliarsi spazi nella quotidianità hanno portato oggi l’universo femminile a conquistare ruoli un tempo solo maschili. Un omaggio alla femminilità che è propria dell’essere donna: dalla casalinga alla manager di successo, riesce sempre ad essere con forza e con intimo orgoglio semplicemente donna. Sempre padrona di se stessa, del suo corpo, della sua femminilità e della sua grazia.
Diamoci un taglio
Autrice: Marzia Etna. Satira politica che vede protagonisti i due vicepremier, Salvini e Di Maio, intenti a tagliare gli alberi, che rappresentano le figure della vecchia politica, spazzata via dalle recenti elezioni. Riusciranno a mantenere le promesse di tagli e cambiamenti nei vari settori socio economici del nostro paese. La mascherata vuole rappresentare i due vincitori che con due grossi forbicioni tagliano gli alberi umanizzati che rappresentano sia i politici (Renzi, Berlusconi, D’Alema, Boldrini e Bersani) sia le problematiche da eliminare (pensioni,
clandestinità, vitalizzi, tasse, ecc.).
M’ama? Non m’ama
Autore: Giampiero Ghiselli su progetto di Maria Chiara Franceschini. La costruzione è una denuncia contro la violenza sulle donne. Un dramma che oggi sconvolge intere famiglie. Dal sogno di un amore, sfogliando la margherita per sapere di essere amate, ad un incubo quotidiano. Un monito per tutti, istituzioni comprese, a diffondere una coscienza di amore e rispetto verso le donne, troppo spesso lasciate sole e indifese davanti alla brutalità e alla violenza. Una lotta che dobbiamo combattere tutti, uomini e donne, insieme con le istituzioni, che troppo spesso esortano a denunciare per poi lasciarle sole e indifese alla mercè degli orchi.
Un cane andaluso
Autore: Libero Maggini. Gatti volanti, uova, elefanti con zampe di giraffa. E il tempo? Il tempo è curvo! Il bambino aspetta l’età adulta che sembra non giungere mai, così un adulto rincorre il tempo che sembra sfuggirgli di mano. Questa è probabilmente una delle intuizioni più grandi di Salvador Dalì che ispirato dall’ipermollezza di un pezzo di camembert dipinse un orologio molle, quasi a dimostrare che il tempo è un concetto dinamico variabile, ispirando o studiando chissà quale luminare della fisica.
Prendi la maschera vieni a Viareggio
Autore: Giacomo Marsili. Viareggio è la capitale del Carnevale. Ed allora perché non affidare questo messaggio proprio alle maschere. Un’allegra invasione per sorprendere il pubblico dei Corsi Mascherati, attraverso un omaggio a Uberto Bonetti, pittore e inventore di Burlamacco, la maschera di Viareggio.
Signori si nasce… poveri si diventa
Autore: Adolfo Milazzo. “Signori si nasce” è certamente il titolo di un vecchio film degli anni Sessanta con Totò e Peppino, ma è anche un modo di dire molto comune. “Signori si nasce tutti in dignità”, ma oggi, con i troppi problemi economici, siamo sempre più in povertà. C’è poco da scherzà: ci vorrà onestà per ridare dignità, allora forse qualcosa cambierà.