Domenica 28 ottobre il monologo La bimba che aspetta sarà l’evento conclusivo della mostra Cava, alla fondazione Arkad
Cava, la mostra dedicata al mondo del marmo e delle cave, allestita alla Fondazione Arkad di Seravezza, chiude dopo tre mesi, domenica 28 ottobre.
La festa – spettacolo
E il finale sarà una festa – spettacolo che avrà il culmine nel monologo La bimba che aspetta, di Elisabetta Salvatori.
Lo spettacolo di Salvatori sarà preceduto, alle 18,30 da Cava Tuono, performance di percussioni con i cuscini di cava eseguita dai musicisti Francesco Toma, Luca Schillaci e Francesco Errante.
Alle 19 è in programma la cena artistico-gastronomica a base di prodotti tipici d’eccellenza riservata ai soci Arkad (prenotazioni entro il 25 ottobre) mentre alle 20 saranno estratti i premi – tre opere fotografiche – della lotteria abbinata al Gioco di Cubetti di Nicolas Bertoux. Si tratta di un’opera costituita da mille dadi in marmo bianco, numerati singolarmente e messi vendita nei tre mesi di allestimento della mostra.
Un quarto premio speciale, costituito sempre da un’opera fotografica, verrà estratto e assegnato a uno dei soci presenti alla cena. Prima dell’evento sarà possibile rinnovare la tessera associativa o formalizzare nuove adesioni.
La bimba che aspetta
Il monologo scritto e interpretato da Elisabetta Salvatori è anch’essa una storia di sculture e di marmi.
La bimba del titolo è una statua di marmo, eseguita alla fine dell’800 da uno scultore carrarese. Ritrae una bambina seduta in una posizione di attesa, che è diventata nel tempo il simbolo del cimitero di Viareggio.
Accompagnata dalla musica di Matteo Ceramelli, Salvatori racconta la storia di questa opera: la famiglia della bimba, la realtà versiliese del tempo, la vita dello scultore, ombroso e di poche parole, ma capace di dare vita ad un’opera piena di poesia e passione.
L’inizio dello spettacolo è alle 21.
La mostra
Inaugurata il 28 luglio scorso, la mostra Cava ospita, fino a domenica, oltre 100 opere di 78 artisti internazionali: fotografi, scultori, pittori, videomaker, architetti, designer. Ognuno di loro ha interpretato il tema della cava, per valorizzare la bellezza e il fascino delle montagne di marmo.
Nei tre mesi di apertura, è stata accompagnata da un ampio programma di eventi collaterali, sempre molto apprezzati e partecipati.
Cosa: La bimba che aspetta, di e con Elisabetta Salvatori
Dove: Fondazione Arkad, via Loenetto Amadei 289, Seravezza
Quando: domenica 28 ottobre, ore 21
Ingresso gratuito
È necessaria la prenotazione (entro il 27 ottobre): tel. 0584 757034 e info@arkad.it